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PISSIDI E MOSAICI DALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE PER PAPA FRANCESCO

In occasione dell’arrivo di Papa Francesco previsto per il giorno 07 luglio 2024 in Piazza Unità d’Italia, l’Edilmaster – la Scuola Edile di Trieste, in collaborazione con la Casa Circondariale di Trieste e l’associazione DOC Docenti per l’Istruzione in Carcere, in occasione della chiusura delle settimane sociali denominate “Al cuore della democrazia”, si è impegnata a realizzare alcuni mosaici decorativi di grande dimensione che saranno parte importante dell’allestimento dell’Altare e dell’Ambone,  palco dal quale il Santo Padre celebrerà la messa è pronuncerà l’omelia e l’angelus.

Tali opere sono stare realizzate dai detenuti attualmente ospitati nelle sezioni maschili e femminili della Casa Circondariale di Trieste attraverso un percorso formativo dal titolo “Tecniche di mosaico”, finanziato dal POR FSE della Regione FVG, sotto la supervisione e coordinamento dei docenti esperti di Edilmaster e dei Docenti per l’Istruzione in Carcere, soggetto promotore dell’evento denominato “PAPA DOC”.

Oltre ai mosaici rappresentanti simboli ecclesiastici, sono state inoltre progettate e realizzate dagli allievi dei primi anni dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale IeFP di qualifica per “Addetto alle lavorazioni artistiche in edilizia” e per “Addetto alle lavorazioni di cantiere edile” sempre promossi da Edilmaster attraverso l’AT Effepi e finanziati dalla Regione FVG 100 pissidi artigianali, pezzi unici in quanto ognuna differente dall’altra, che verranno utilizzate durante l’importante atto dell’Eucarestia.

Tutto questo a dimostrazione di come la formazione professionale, collaborando con stakehokders locali, possa al contempo offrire ampi spazi di protagonismo, crescita personale e professionale ai propri studenti rispondendo ad esigenze ed istanze eterogenee di livello internazionale.

Un onore quindi, essere riusciti a connettere storie personali, esperienze di vita, capacità e talenti tanto differenti quanto speciali, generando in maniera democratica e concreta oggetti artistici di elevata qualità e utilità, attraverso la co-progettazione collaborativa di strumenti alternativi per un possibile futuro inserimento lavorativo, qualificante sia per l’anima che per il corpo.